La grande alluvione del Luglio 1987
a cura di R.Scotti

20 Anni fa' 4 giorni di temporali violenti provocarono la più grave alluvione della storia in Valtellina. Nella tragica notte fra il 18 ed il 19 Luglio l'Adda ruppe gli argini in più punti alimentata dalle precipitazioni che colpirono per intero il suo bacino a causa del limite delle nevicate inizialmente ben oltre i 4049 m/slm del P.zo Bernina. Centinaia di frane si riversarono nei torrenti quasi contemporaneamente facendo saltare tutti gli equilibri idraulci dei corsi d'acqua.. Il 28 luglio, quando il peggio sembrava passato, la gigantesca frana della Val Pola ridisegnò la geografia dell'Alta Valtellina. 53 Morti, migliaia di miliardi di danni ed un'intera valle in ginocchio. La speranza è che questa modesta analisi meteorologica e pluviometrica possa contribuire in qualche modo a migliorare le conoscenze riguardo i fenomeni pluviometrici estremi in Provincia di Sondrio.



Per comprendere al meglio cos'è sucesso in Valtellina nel luglio 1987 ci vengono in aiuto i filmati del TG dell'epoca ed alcune riprese amatoriali registrati da Franco Scotti qui suddivisi in 4 capitoli.


Video N°1
Sabato 18 Luglio "Grave situazione nelle zone colpite"

Video N°2
danni in Bassa e Alta Valtellina

Video N°3
28 luglio: la grande frana della Val Pola e la tracimazione controllata


Video N°4
immagini amatoriali dalla Bassa Valle e dalla Val Tartano


attualmente sono disponibili online i video della conferenza:
"Geologia e Memoria: la grande Frana della Val Pola"

www.gp.terra.unimi.it



15 Luglio 1987 le prime precipitazioni
Una depressione atlantica si forma a sud dell'Islanda creando un minimo di 990 hPa. Le correnti sono già sud occidentali e favoriscono i primi temporali. Gli accumuli sono modesti (mediamente < 20 mm) ma estesi a tutta l'Alta Lombardia. Le temperature sono molto elevate tanto che la stazione di Alpe Gera a 2125 m/slm registra + 8° C di minima e ben 18° C di massima. I dati forniti dai radiosondaggi di Milano Linate indicano uno ZT a 3900 m. I dati di terreno fanno intuire una leggera sottostima del dato in libera atmosfera rispetto ai valori effettivamente registrati nelle stazioni lombarde.




16 Luglio 1987 nuove piogge soprattutto sulle Orobie ed in Valchiavenna
Il giorno successivo la depressione si espande leggermente verso sud e guida un primo cavo d'onda verso le Alpi. Arrivano nuove piogge soprattutto in Valchiavenna (35,7 mm a Chiavenna) e nelle Orobie valtellinesi (35 mm a Lago Venina), altrove gli accumuli sono mediamente inferiori ai 10 mm. Le temperature si abbassano leggermente (+ 6°/+14° gli estremi all'Alpe Gera) così come lo ZT a Milano Linate (3800 m).



17 Luglio 1987 i temporali iniziano a fare sul serio
Il 17 la depressione scende repentinamente di latitudine piazzando il minimo principale al largo della Cornovaglia. La pressione si abbassa notevolmente e le veloci correnti sud-occidentali diventano sempre più umide. Una serie di intensi fenomeni temporaleschi colpisce la Lombardia partendo da ovest (125 mm a Lago Inferno in Val Gerola, 71 mm a Foppolo). In Alta Valle i quantitativi sono più modesti e solo ad Arnoga superano i 20 mm. Lo ZT risale nuovamente sfiorando i 4000 m in libera atmosfera, la copertura nuvolosa e le precipitazioni abbassano le massime e saturando l'atmofera abbassano notevolmente il gradiente termico verticale. Piove fin sulle vette più alte della Regione. L'Alpe Gera fa segnare + 6° di minima e + 11° di massima.




18 Luglio 1987 temporali sempre più violenti ed innesco dei dissesti
La depressione affonda nel Mediterraneo occidentale, le correnti ruotano da SSW a SW, la pressione si abbassa ulteriormente. è la giornta decisiva, in serata si registrano i picchi di precipitazione oraria. Il terreno si satura completamente e quasi contemporaneamente si innescano gran parte delle frane, soprattutto debis flow e fenomeni di colata. Le Alpi Lombarde sono colpite da una serie di temporali che si sviluppano in modo estremamente repentino. Un autentico diluvio colpisce le Orobie valtellinesi con accumuli invero ben poco omogenei. Il picco massimo si registra al Lago di Scais dove nelle 24 h cadono 305 mm (record ancora inbattuto per la Provncia di Sondrio). Fortunatamente il picco è isolato e nel resto della provincia cadono mediamente dai 30 ai 150 mm. Le temperature in serata si abbassano leggermente (ZT 3600 m) e di conseguenza il limite delle nevicate non riuscendo comunque a limitare il bacino idrico che fornisce precipitazioni liquide. In serata la piena dell'Adda percorre la valle devastando ed allagando completamente buona parte del fondovalle.




19 Luglio 1987 ancora piogge intense nella notte prima della tregua
Il fronte freddo attraversa l'Alta Lombardia fra la notte ed il primo mattino. Solo in giornata le precipitazioni calano di intensità, i quantitativi rimangono sui valori del giorno precedente (148 mm a Foppolo, 156 mm a Madesimo, 120 mm all'Alpe Gera), quantitativi importanti anche in Alta Valle soprattutto in proporzione alle medie annue (99 mm ad Arnoga, 94,2 mm a Fusino). Nonostante il passaggio del fronte principale le correnti continuano ad essere sud occidentali favorendo una marcata instabilità atmosferica. Le temperature calano temporaneamente (ZT a 3000 m) al termine delle precipitazioni, all'alba del 20 luglio il peggio è passato




20 Luglio 1987 schiarite e nuove piogge
La depressione rimane stazionaria sulla Manica ma si indebolisce. Le correnti sud occidentali permangono favorendo nuove precipitazioni alternate a schiarite. Gli accumuli variano fra i 10 ed i 30 mm. Le temperature tornano a salire tanto che lo ZT torna a superare i 4000 m.


dal 21 al 26 nuove precipitazioni interessano la regione con acumuli sostanzialmente modesti.
La vera anomalia nella configurazione barica non va ricercata nella posizione dei minimi ma nella stazionarietà del vortice sulla Manica, sostanzialmente fermo per più giorni nella medesima posizione. Difficile comprendere le cause di tale "blocco" che, unito alla notevole profondità del vortice, ha provocato precipitazioni persistenti ed intense. Occorre far notare come le numerosissime frane di colata non siano state provocate tanto dal numero di giorni di pioggia, che "aiutano" ma non sono decisivi, quanto dall'intensità delle stesse in un lasso temporale limitato. In particolare il numifragio che ha colpito la Valtellina il pomeriggio sera del giorno 18 è risultato decisivo da questo punto di vista.

A tal proposito G. Sfondrni su "Centri Abitati Instabili della Provincia di Sondrio - CNR" : " (...) si riportano i dati salienti dell'evento 16-19 luglio 1987 registrato alla stazione di Lanzada (Val Malenco 970 m s.l.m. Precipitazione Media Annua 1001 mm) che ha determinato, nell'area circostante (Valle Spini, Val Dagua, Val Torreggio, ecc) circa 40 fenomeni di colata. Fra questi circa 30 si sono originati fra le 22.00 e le 23.00 del 18 luglio, in corrispondenza delle più elevate intensità di precipitazione, ai quali sono seguiti nel corso della notte un'altra decina di fenomeni franosi. I Valori significativi di questo episodio sono":

LANZADA
durata precipitazioni intensità
(h) (mm) (mm/h)
2 35,4 17,7
3 47,4 15,8
4 59,4 14,8
5 67,6 13,5
12 97 8,1
24 105,8 4,4
36 141,8 3,9


dati pluviometrici 
Settore
Orobie valtellinesi 24h (day) 17-19
luglio
13-25
luglio
1-31
luglio
stazione
Lago di Scais (1500 m/slm) 305 (18) 479* 523 557
Armisa Ca' Pizzini (1041 m/slm) 265 (18) 410 463 492
Lago di Trona (1800 m/slm) 477,6
Pescegallo (1805 m/slm) 477
Campo Tartano (958 m/slm) 165 (19) 271 345,6 386
Diga Panigai (765 m/slm) 86 (18) 189 275 333,4
Vedello (1060 m/slm) 115 (18) 218 289 332
Aprica (1181 m/slm) 111 (19) 168 243 327
Lago Venina (1800 m/slm) 105 (18) 183 263 311
Lago Inferno (2100 m/slm) 128 (18) 279
Orobie bergamasche
stazione
Piazza Brembana (550 m/slm) 116,2 (19) 495
Valtorta (930 m/slm) 454
Foppolo (1520 m/slm) 148 (19) 307 343 421
Lago del Diavolo (2145 m/slm) 170 (19) 301 420
Laghi Gemelli (1956 m/slm) 73 (19) 166 238 348
Carona (1050 m/slm) 82 (19) 168 228 338
Sardegnana (1750 m/slm) 88 (19) 164 214 283
Valmorta (1780 m/slm) 57 (19)* 127* 173 239*
Bondione (890 m/slm) 210 237
Fondovalle Valtellina
stazione
Ardenno (266 m/slm) 110 (19) 245 275,8
Sondrio (298 m/slm) 99 (19) 210 243*
Grosio (652 m/slm) 223
Sernio (470 m/slm) 52 (19) 87,6* 139 197,6
Poschiavino (Tirano) (422 m/slm) 112 (19) 234
Valchiavenna
stazione
Madesimo (1524 m/slm) 156 (19) 363 544,5 585,5
Chiavenna (333 m/slm) 90 (20)* 196,6* 445 506,2
S.Francesco a Mese (286 m/slm) 140 (19) 291 459 500,5
Stuetta (Spluga) (1850 m/slm) 90 (18) 191 352 407
Samolaco (400 m/slm) 63,6 (18) 148,6 293,8 374,4
Retiche (Val Masino - Val Malenco)
stazione
Prati di Lotto (970 m/slm) 67 (19)* 138 239,6 278,2
Ruschedo (755 m/slm) 90 (18) 141 230 253,4
Alpe Gera (2125 m/slm) 138 (18) 285
Lanzada (983 m/slm) 134 (18) 282
Teglio (871 m/slm) 120,8 (19) 160,8 190,9 228,9
Alta Valtellina
stazione
Arnoga (1870 m/slm) 99 (19) 190,6 243,8 290,2
Fusino (Val Grosina) (1210 m/slm) 94,2 (19) 158,4 206,6 239,4
Premadio (1275 m/slm) 85,6 (19) 139,4 186,2 229,4
Bormio (1225 m/slm) 90,4 (19) 128,2 175,6 205
Le Prese (950 m/slm) 70,4 (19) 116,2 166,8 201,6
Cancano (2000 m/slm) 198,6
S.Antonio Valfurva (1360 m/slm) 190,8
Forni S.Giacomo (2750 m/slm)* 42,2 (19)* 85,3* 137,8 186,3
mm mm mm mm

* dato dubbio 
 

origine dei dati


i dati pluviometrici e termometrici sono stati acquisiti :

1) sul sito della Regione Lombardia www.ors.regione.lombardia.it 

2) digitalizzati dagli "Annali Idrologici dell'ufficio idrografico del Po' - Parma" anno 1987

3) G.Cola (stazione S.Antonio Valfurva)

4) i dati riguardanti lo Zero Termico sono messi a disposizione dall'University of Wyoming http://weather.uwyo.edu/ 

5) Agostoni S., Laffi R., Sciesa E. Centri Abitati Instabili della Provincia di Sondrio - CNR 

6) http://www.wetterzentrale.de per le mappe di reanalisi


I dati sono forniti a titolo informativo e possono essere utilizzati citandone la fonte. Si declina ogni responsabilità per l'utilizzo degli stessi. Molte stazioni non sono state inserite nell'elenco pur disponendo dei dati relativi ai periodi indicati a causa della loro assoluta disomogeneità ed inaffidabilità. Non è stato ritenuto opportuno pubblicare i dati giornalieri a causa dei fastidiosi sfasamenti di orario nella raccolta dei dati (alcune stazioni rilevano i dati giornalieri alle 24.00 altre alle 8.00) che rendono quasi impossibile un confronto accurato. 

In questi 20 anni sono stati prodotti diversi studi riguardo i dati dell'alluvione del 1987 e purtroppo circolano numerose "versioni" dei dati qui pubblicati che, in molti casi, differiscono in modo consitente sia sottostimando che sovrastimando. Abbimo ritenuto opportuno, per il momento, attenerci ai dati pubblicati sugli "Annali Idrologici" ed il database della Regione Lombardia. Occorre comunque recuperare i dati originali, ove possibile, per poter finalmente fare ordine e chiarezza. Se siete in possesso di dati pluviometrici riguardanti il Luglio 1987 siete invitati a collaborare contattandomi via mail. 

 

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