Osservatorio
dei Burnìgui di Andalo
Valtellino (SO)
Italia
Bassa Valtellina 220 m s.l.m. 46°08' N - 09°28' E Appunti, notizie ed immagini dall'Osservatorio a cura di R.Scotti |
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15 maggio 2010 ore 17.40 aggiornato il sito del Colombano (annate 2008 e 2009, video, statistiche, immagini) 8 maggio 2009 ore 17.00 L'inverno 2008/2009 al "Brinificio della Selvetta" (Forcola) 30 aprile 2009, sboccia la primavera in Val Lesina. foto R. Scotti 25 dicembre 2008 ore 23.30 Primi dati di tempetratura dal "Brinificio" Selvetta (Forcola) Buon Natale 24 dicembre 2008 foto R. Scotti 17 gennaio 2008 ore 15.00 Finalmente un la neve il nuovo anno ha riportato la tanto sospirata neve, prima fin sul fondovalle, poi abbondante sopra i 1000-1500 m. L'analisi approfondita delle perturbazioni atlantiche che hanno colpito la nostra provincia verrà presentata più avanti, per ora lasciamo parlare le foto. Il gruppo del Painale dala Val Gerola, 13 gennaio 2008, foto R.Scotti Il fondovalle valtellinese dai pascoli dela Corte (Val Gerola) , 13 gennaio 2008, foto R.Scotti Abeti all'Alpe Olano, 13 gennaio 2008, foto R.Scotti Larici, Alpe Olano, 13 gennaio 2008, foto R.Scotti Motta di Olano, 13 gennaio 2008, foto R.Scotti Attività valanghiva intensissima, dopo più di 20 anni si staccano due lastroni di neve recente dai pendii della Cima della Rosetta, 13 gennaio 2008, foto R.Scotti Il 16 gennaio 2008 la neve torna a visitare il fondovalle della Bassa Valtellina, Andalo Valtellino ore 17.37. foto R.Scotti Torna il sole ed il Legnone si mostra finalmente ben carico di neve. 17 gennaio 2008. foto R.Scotti Cime di Malvedello. 17 gennaio 2008. foto R.Scotti P.zo Alto e Cima del Cortese. 17 gennaio 2008. foto R.Scotti Sasso Canale. 17 gennaio 2008. foto R.Scotti Parete nord della Cima del Cortese. 17 gennaio 2008. foto R.Scotti 25 dicembre 2007 ore 22.00 il video del nevaio del Colombano nell'estate 2003 guarda il video su youtube scarica il video 20 dicembre 2007 ore 2.00 nuova sezione dedicata al vento Dopo lungo tempo è stato possibile proporre una analisi preliminare dei dati anemometrici rilevati dall'ottobre 2005 ad oggi. Fra le pieghe dei grafici proposti si nota chiaramente come nele notti dei mesi invernali sia predominante la brezza di monte che spira da ESE e discende quindi la Valtellina mentre nei mesi primaverili ed estivi la "breva", brezza di valle, proveniente dal lago domina per costanza ed intensità. L'analisi è stata estesa ad eventi particolari ed ai giorni di föhn, molto numerosi negli ultimi mesi tantoche il novembre da poco concluso ne ha fatti contare ben 13. In atesa della neve...che non è purtroppo in vista accontentiamoci, si fa' per dire, del freddo che è tornato a farci visita dopo un anno esatto di anomalie positive di ogni tipo. clicca qui per accedere alla sezione dedicata al vento
buone feste a tutti i meteofili valtellinesi 17 dicembre 2007 ore 11.00 aggiornato il sito del Nevaio del Colombano al M.Legnone Quest'anno il nostro nevaio preferito ha incredibimente superato l'estate. Aggiornate le immagini 2007, la storia e i grafici con nuove statistiche. 02 ottobre 2007 ore 2.00 Un rapido aggiornamento del sito: uplodato anche l'ultimo filmato dell'alluvione del 1987 e linkati i filmati dei toccanti racconti dei geologi che erano intervenuti come volontari in quie tristi giorni di luglio. Video
N°4 Esigevano un
aggiornamento anche
i grafici dei Burnigui, le statistiche adesso arrivano fino al
settembre 2007, a breve prometto di pubblicare un commento riguardo
l'estate appena trascorsa, intanto diamo un benvenuto all'autunno.
il
Rif. Bosio in Alta Val Torreggio all'alba del 23 settembre 2007. foto
R.Scotti
a a 20 luglio 2007 ore
10.00 20 Anni fa' 4
giorni di temporali violenti provocarono la
più grave alluvione della storia in Valtellina. Nella
tragica notte fra il 18 ed il 19 Luglio l'Adda ruppe gli argini in
più punti alimentata dalle precipitazioni che colpirono per
intero il suo bacino a causa del limite delle nevicate inizialmente ben
oltre i 4049 m/slm del P.zo Bernina. Centinaia di frane si riversarono
nei torrenti quasi contemporaneamente facendo saltare tutti gli
equilibri idraulci dei corsi d'acqua.. Il 28 luglio, quando il peggio
sembrava passato, la gigantesca frana della Val Pola
ridisegnò la geografia dell'Alta Valtellina. 53 Morti,
migliaia di miliardi di danni ed un'intera valle in ginocchio. La
speranza è che questa modesta analisi meteorologica e
pluviometrica possa contribuire in qualche modo a migliorare le
conoscenze riguardo i fenomeni pluviometrici estremi in Provincia di
Sondrio.
Per comprendere al meglio cos'è sucesso in Valtellina nel luglio 1987 ci vengono in aiuto i filmati del TG dell'epoca ed alcune riprese amatoriali registrati da Franco Scotti. Video N°1 Sabato 18 Luglio "Grave situazione nelle zone colpite" Video N°2 danni in Bassa e Alta Valtellina Video N°3 28 luglio: la grande frana della Val Pola e la tracimazione controllata l'analisi meteorologica ed i dati pluviometrici li trovate a questo link la grande alluvione del Luglio 1987 03 maggio 2007 ore 01.00 scarica la versione pdf di questo aggiornamento clicca qui Aprile
2007, di diritto nella storia della climatologia alpina A
cura di Riccardo
Scotti - Servizio Glaciologico Lombardo – www.meteovaltellina.it
Il
clima ultimamente sembra volersi giocare tutte le carte a sua
disposizione
per stupire il pubblico degli appassionati di meteo, clima e ghiacciai.
Stiamo
vivendo una anomalia termica che ha dell’incredibile visto
che dal settembre
scorso tutti i mesi sono stati nettamente più caldi della
media ed alcuni
addirittura i più caldi da quando si rilevano i dati. Aprile
rincara la dose
proponendosi come un mese decisamente eccezionale soprattutto per le
alte
temperature ma anche per le scarse precipitazioni. Dopo
l’autunno più caldo,
l’inverno più caldo andiamo pure verso la
primavera più calda delle serie
climatologiche più lunghe delle Alpi. Analizziamo
i dati di Sils Maria (Engadina) temperatura
media +
5,0° media
1864-2006: - 0,2°
media
1960-1990: - 0,2°
scarto
dalla media + 5,2°
In questo modo
è stato disintegrato il record precedente per
Aprile che resisteva dal 1949
I mesi di Aprile più caldi della serie storia 2007 + 5,0°, 1949 + 3,1°,
1961 +3,0°, 1946 +2,3°, 1981 + 2,2°, 1865
+2,5° L’analisi statistica esige il calcolo dello scarto in termini di deviazione standard che mostra la “magnitudo” dell’anomalia all’interno dell’intera serie di dati. Orbene, i 5,0° dell’aprile 2007 significano 4 σ di deviazione standard. Il valore di anomalia termica su scala mensile più alto dell'intera serie (quindi sia per il caldo che per il freddo). i mesi più "anomali" apr 2007 (+) 4,0 σ giu 2003 (+) 3,8 σ ago 2003 (+) 3,7 σ ott 1975 (-) 3,5 σ feb 1956 (-) 3,4 σ
Mai
come in questo caso il tanto abusato termine
“record” è di
corretta applicazione visto che dei 1720 mesi intercorsi dal 1864 ad
oggi quello
appena trascorso è stato il più anomalo.
Anche
il pluviometro reclama un po’ di visibilità.
L'accumulo
mensile è stato di L’osservatorio
dei Burnigui di Andalo Valtellino
I dati di Aprile degli
ultimi anni
La
temperatura
massima giornaliera è stata registrata il giorno 24: +
27,2° (+ 2,2° dal record
precedente).
Gli
Appare
del
tutto evidente come il 2007 stia viaggiando su binari termici
completamente
differenti rispetto alle ultime, pur calde, stagioni. Gli
effetti
sull’innevamento sono stati devastanti. La neve a fine mese
si è ritirata oltre
i Nell’ombroso
pascolo dello Scimur a 20 marzo 2007 ore 12.00 scarica la versione pdf di questo aggiornamento clicca qui l'inverno più caldo almeno dal 1864 a Sils/Maria (Engadina) Come
detto nel precedente articolo, l'inverno 2006/2007 è stato
qualcosa di eccezionale sotto il profilo termico.
dati
meteoswiss elaborazioni R.Scotti
Gennaio in assoluto
è stato il mese che ha fatto
segnare lo scarto termico più elevato chiudendo ben Dal punto di vista
pluviometrico non si nota
nulla di eccezionale difatti troviamo precipitazioni sopra la media di
0,6 σ quindi al di sotto del valore di
1 σ soglia tipica
dell'eccezionalità. In particolare dicembre e gennaio hanno
fatto segnare
quantitativi pluviometrici superiori alla media di 27,3 e Dicembre 2006 chiude con una temperatura media di -3,3° C,il più caldo dal 1994. Gennaio 2007 con
una media di
-3,4° è il più caldo dell'intera serie
storica
battendo il 1936 (-3,9°) ed il 1974 (-3,9°)
Febbraio 2007 chiude con una temperatura media di -3,3° C diventando il sesto più caldo della serie. I mesi più caldi sono stati 1966 (-2,0°), 1869 (-2,3°), 1867 (-2,7°), 1926 (-2,9°), 2002 (-3,1°), 1989 (-3,3°) L'inverno 2006/2007 con una media di -3,3° è in assoluto il più caldo dell'intera serie storica. 2,6
sono i punti di
deviazione standard dell'inverno 2006/2007. Altri inverni con anomalie
positive pronunciate sono stati il 1988/1989 (+ 2,3σ) il
1866/1867 (+ 1,9 σ). Gli inverni più
anomali per
quanto riguarda il freddo sono stati il 1884/1895 ed il 1962/1963 (-
2,7 σ) ed il 1928/1929 (- 2,6 σ)
Le precipitazioni invernali sono state leggermente superiori alla media a debita distanza dal picco positivo del 1950/1951 (452 mm, + 4,1σ!) e da quello negAtivo del 1928/1929 (31,4 mm, -1,5 σ). 8 marzo 2007 ore 15.00 2006/2007, per quest'anno niente inverno... L'inverno meteorologico è finito da una settimana. Per la fine di quello astronomico dovremo aspettare ancora qualche giorno. Fatto sta che nessuno in Valtellina e, in buona sostanza, nel resto dell'Europa se n'è accorto. Non per una eventuale fase fredda prolungata oltre il tempo massimo ma proprio perchè l'inverno, dl punto di vista termico, non c'è mai stato. Meteosvizzera ci informa prontamente che nell'intera confederazione l'inverno 2006/2007 è stato il più caldo "almeno" dal 1753. La Società Meteorologica Italiana fornisce analisi simili per l'intero Nord Ovest italiano. Per quanto riguarda la Provincia di Sondrio dobbiamo fare i conti con la carenza di dati climatologici ma difficilmente ci si dovrebbe discostare di molto dai "record" delle regioni limitrofe. Il contrasto con l'inverno 2005/2006 è nettissimo visto che lo scorso anno era stato piuttosto freddo e molto nevoso nel fondovalle. Le frequenti incursioni favoniche hanno portato le temperature massime a valori veramente notevolissimi, più vlte sono stati superati i 20°. In particolare resterà negli annali la sfavoniata del 19 gennaio che è stata capace di portare la temperatura a + 24,8°.
le temperature medie giornaliere del'inverno 2005/2006 e del'inverno 2006/2007. Pur senza alcun significato strettamente climatologico il confronto è estremamente interessante visto che, eccetto 3 casi isolati, tutti i giorni dell'ultimo inverno sono stati più caldi rispetto a quello scorso.
L'inverno 2006/2007 ha chiuso con una temperatura media di + 5,4° contro i + 0,7° del 2005/2006 ed i + 2,9° del 2004/2005. Le giornate di gelo sono state quest'anno circa il 50% in meno rispetto allo scorso inverno. Precipitazioni Nonostante l'innevamento a tutte le quote sia stato estremamente scarso la smmatoria delle precipitazioni nel trimestre è stata superiore alla media del 25%. C'è da dire che il 66% (138,6mm) è caduto dall'1 al 10 dicembre. Il mese di febbraio è risultato particolarmente asciutto con un accumulo di soli 13,4 mm contro i 57 mm della media di riferimento. La neve si è fatta viva all'osservatorio soltanto il 26 gennaio accumulando un misero centimetro fuso in poche ore. grazie a 2
sole perturbazioni di una certa consistenza l'accumulo trimestrale
è rsultato sopra la media di riferimento
l'accumulo nevoso è stato il peggiore almeno delle ultime 6 stagioni. Segnalo
alcune delle novità di meteovaltellina. Nonostante la pagina
Appunti non sia stata aggiornata per qualche tempo non siamo certo
stati con le mani in mano. è stata infatti messa online la
stazione meteo del Comune di Albaredo per S.Marco con una splendida
webcam mobotix www.meteovaltellina.it/albaredo/meteo.html
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per
informazioni mailto:canaadarzaac@yahoo.it < |